Il piano di emergenza ed evacuazione o PEE è un adempimento aziendale obbligatorio e di fondamentale importanza al fine di rispondere in modo adeguato ad un’emergenza: trattasi di una serie di indicazioni e procedure da seguire con il massimo scrupolo in caso di emergenza; vediamo di cosa si tratta, con particolare riferimento alla fonte normativa.
Normativa piani di evacuazione
Per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori, il nostro ordinamento giuridico prevede una normativa specifica relativa ai piani di evacuazione; l’obiettivo del legislatore è quello di fornire un piano dettagliato, finalizzato ad evitare le criticità che potranno presentarsi nelle circostanze di un’emergenza. Il piano di emergenza ed evacuazione è obbligatorio, rimandando al Testo Unico sulla Sicurezza ed in particolare all’Art. 3 del testo citato – “ per tutte le attività produttive (fabbriche, uffici, impianti, pubblica amministrazione, ecc) ove sono occupati 10 o più dipendenti ed in quelle ove si esercitano attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco, ai sensi del Dpr 151/2011.
Piano di emergenza ed evacuazione
Per piani di emergenza e di evacuazione si intende un documento contenente tutte le indicazioni che dovranno essere seguite in caso di emergenza: trattasi di un elaborato estremamente dettagliato ma al contempo sintetico ed enunciato in modo tale che possa essere compreso con estrema facilità da tutti i lavoratori che si trovano all’interno del comparto produttivo, amministrativo, gestionale e dirigenziale di un’azienda.
Testo Unico sulla Sicurezza, Articolo 43
L’articolo 43 del Testo Unico sulla Sicurezza prevede una serie di obblighi per il datore di lavoro; quest’ultimo infatti, secondo la norma citata, organizzerà i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso, salvataggio, lotta antincendio e gestione dell’emergenza. Il datore di lavoro designerà inoltre preventivamente i lavoratori (di cui all’Articolo 18, comma 1, lettera b), informando coloro i quali potranno essere esposti ad un pericolo grave ed immediato, circa le misure predisposte e i relativi comportamenti da adottare. Il datore di lavoro programmerà infine gli interventi, fornendo istruzioni e prendendo provvedimenti affinché in caso di pericolo grave che non potrà essere evitato, i lavoratori possano cessare la loro attività e mettersi al sicuro.